Chi ama la musica conosce l’emozione generata dai luoghi che ne sono in qualche modo attraversati. Gli spazi dedicati a quest’arte ne sembrano impregnati: teatri, conservatori, sale prove. Adesso immagina una strada che ha quasi un secolo, estesa per ben 2300 km, percorsa dagli anni ’30 e per almeno un decennio da musicisti appassionati di blues in cerca di successo… Quanto deve essere intenso ritrovarsi oggi a rifare lo stesso viaggio?

 Parliamo della Highway 61, ribattezzata Blues Highway perché rappresentativa della musica americana. Blues, jazz e rock and roll si sono sviluppati negli stati del Sud degli USA su cui è stata tracciata: da Minneapolis a New Orleans seguendo, più o meno, il corso del fiume Mississippi. Sono tantissimi i viaggiatori che scelgono di viverla facendo tappa nei luoghi del mito fra cui Memphis – la città di Elvis Presley – il Mississippi Delta (dove ha preso vita il blues) e la travagliata New Orleans, madre del jazz. Con una deviazione di circa 650 km, inoltre, ci si può concedere una capatina a Nashville, capitale del country. Musica sottopelle e libertà che solo una vacanza on the road può dare: ecco cosa significa viaggiare lungo la Blues Highway.

Fra passato e presente

La strada introdotta sinora, progettata nel 1926, è parte del sistema stradale chiamato Great River Road e non corrisponde più esattamente a quella originaria, la cosiddetta Old Highway 61. Questa è percorribile solo se si è ben organizzati sia con il mezzo di trasporto (auto adatte anche allo sterrato) che con le mappe (va bene Google Maps). Il percorso, infatti, si snoda lungo strade minori e spesso di campagna situate a ovest dell’attuale Highway 61. Ti consigliamo di scegliere questo tratto solo se hai le idee chiare: non improvvisare!

Un itinerario possibile

Fra le città visitabili ce ne sono alcune, secondo noi, da non mancare. Scopriamole insieme partendo da Memphis e facendo tappa a Clarksdale e Natchez, prima di raggiungere New Orleans.

> Memphis

Memphis racconta un periodo artistico incredibile, durante il quale musica nera e bianca si sono fuse in una sola anima. Lo studio di registrazione Sun Studio è un pezzo della storia musicale d’America. Vi sono passati in molti a incidere i loro pezzi ma alcuni nomi sono rimasti nel tempo: basta citare Jerry Lee Lewis, B.B. King, Johnny Cash ed Elvis Presley. Ricordati di visitare il Memphis Rock’n’ Soul Museum e fai una passeggiata serale nella Beale Street, dove i musicisti si scatenano dentro e fuori i blues bar. Suoni la chitarra? In una traversa della stessa strada (George W Lee Avenue) un negozio mette in mostra le mitiche Gibson.

> Clarksdale

Questa cittadina pullula di strutture ricettive per cui non avrai problemi se desideri trascorrevi una o più notti. Ospita il leggendario The Crossroads, caratteristico per l’insegna con 3 chitarre, che ricorda l’incrocio fra la Highway 61 e la 49. Lì, leggenda narra, il famoso musicista blues Robert Johnson ha venduto l’anima al diavolo in cambio del suo talento. Se vuoi immergerti nella storia locale visita il Delta Blues Museum e il Rock n’Roll & Blues Heritage Museum, mentre per ascoltare della buona musica dal vivo informati presso il Cat Head.

> Natchez

C’è un diner (piccoli ristoranti tipici della zona, ricordi il brano Tom’s Diner di Suzanne Vega?) a Natchez del tutto singolare: si chiama Mammy’s Cupboard e la struttura che lo ospita riproduce la gonna di una big Mamie afroamericana. Fai una sosta lì per provare le torte fatte in casa e la squisita limonata con succo di mirtillo. Natchez merita una visita anche per i suoi edifici dalla tipica architettura neoclassica del XIX secolo. Da qui puoi fare un salto nella vicina Vicksburg, città natia di Willie Dixon, a cui si deve la nascita del basso elettrico.

> New Orleans

Si è detto davvero tanto di questa cittadina e in poche righe possiamo solo introdurla… ma una cosa è certa: va visitata. Tappa finale della Highway 61, situata nello stato della Lousiana, è riconosciuta come la capitale mondiale del jazz. Inizia a conoscerla attraverso uno dei suoi scorci più belli ovvero il quartiere francese, storico e ricco di negozi, ristoranti, bar, club notturni e locali in cui ascoltare della buona musica dal vivo. Prova a organizzarti in modo da essere lì durante l’ultimo fine settimana di aprile e il primo weekend di maggio per assistere al New Orleans Jazz & Heritage Festival – una vera chicca per gli amanti del jazz.

Assicurazioni low cost: in viaggio sì, ma senza pensieri…!

Percorrere in auto o in camper la Highway 61 è un’esperienza straordinaria, ma va pianificata in modo da poter affrontare qualsiasi eventuale imprevisto. Stipulare delle assicurazioni low cost significa viaggiare in totale libertà senza perdere di vista la sicurezza. Nell’organizzazione di una vacanza negli Stati Uniti non può mancare una polizza viaggi per diversi motivi ma basta citarne uno: il sistema sanitario.

Probabilmente saprai già che l’assistenza medica negli USA, per chi non possiede un’assicurazione, è veramente costosa. Stipulando una polizza prima della partenza, nel caso in cui avessi bisogno di cure, avrai massima copertura sulle spese mediche e ospedaliere, nonché per un eventuale rimpatrio sanitario in Italia. Un esempio concreto?

La Polizza Essenziale di Assicurazioni LowCost assicura le tue spese mediche negli States fino a 1 milione di euro; il rientro sanitario, invece, ha il massimale illimitato. Gli eventuali costi sanitari che superano i  € 300,00 stimati, infine, sono coperti attraverso il pagamento diretto: non dovrai anticipare nulla.

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